martedì 27 aprile 2010

Springboks contro Maori


La Nuova Zelanda Maori potrebbe affrontare gli Springboks nel 2010, anno del centenario della SARU, la Federugby sudafricana.
Nel 2010 la Nuova Zelanda Maori affronterà anche i Barbarians, l'Inghilterra e l'Inghilterra. La vicenda ha anche una coloritura politica, perchè alcuni leader maori hanno chiesto alla Federugby della Nuova Zelanda di pretendere pubbliche scuse dalla Federugby sudafricana per l'esclusione dei giocatori Maori da diversi tour degli All Blacks in Sudafrica a causa delle leggi dell'apartheid. Il match tra Springboks e Nuova Zelanda Maori non è ancora stato confermato dal presidente della SARU Oregan Oskins, che però ha così commentato:"L'apartheid è stato una tragedia che ha rovinato milioni di vite, e ancora oggi continuiamo a combattere contro quell'eredità".

venerdì 23 aprile 2010

Mancano 49 giorni


Mancano 49 giorni alla prossima partita degli All Blacks, il 12 giugno a Dunedin contro l'Irlanda.

lunedì 19 aprile 2010

Due portoghesi a S.Siro


Tialata e Messam alle prese con una telecamerina a bordo campo durante Italia-All Blacks.

martedì 13 aprile 2010

Non potrai essere niente altro nella tua vita


"Gli uomini hanno conosciuto guerre, dolori, sconfitte e risalite, e sono ricordati per quello che hanno fatto, ma chiunque sia stato un All Black, sa che non potrà essere null'altro in vita sua. Quando muori, l'annuncio sarà: "E' morto un All Black". Niente di più". Chris Laidlaw, mediano di mischia degli All Blacks. La citazione è tratta da "All Blacks" di Malcom Pagani, 2010, Aliberti editore. Nella foto, Laidlaw a Parigi contro la Francia nel 1964.

venerdì 9 aprile 2010

"Pensavo solo alla Coppa del Mondo"


"Prima dell'ultima Coppa del Mondo, due anni, tre anni prima, ci pensavo sempre, la Coppa del Mondo era sempre nella mia testa. Adesso mancano solo 18 mesi alla Coppa del Mondo ma non ci penso, non la sento così vicina. E' merito dell'esperienza che ho fatto a Perpignan, in Francia. Giocare in un altro Paese, conoscere una nuova cultura ha rinfrescato la mia mente". Dan Carter, il mediano di apertura degli All Blacks, si confida al Sidney Morning Herald.

Questo è l'uomo dai lunghi capelli


Piri Weepu guida la haka.

giovedì 8 aprile 2010

La favola triste di Keith Murdoch


Keith Murdoch, pilone degli All Blacks, autore dell'unica meta che diede agli All Blacks la vittoria contro il Galles il 2 settembre 1972 a Cardiff, il giorno dopo la partita venne svegliato dal capitano Kirkpatrick, che gli comunicò che gli era stata revocata la convocazione per il successivo match con la Scozia. Nella notte Murdoch, al termine di una festa ad alto tasso alcoolico, aveva pestato un vigilante gallese di nome Peter Frank. Murdoch, 29enne, non tornerà mai più in patria, in Nuova Zelanda. Sparirà nella campagna australiana, nei dintorni di un paesino chiamato Tennant Creek, nelle terre degli aborigeni. La sua storia è raccontata in "All Blacks" di Malcom Pagani, Aliberti edizioni, 2010.

lunedì 5 aprile 2010

Gli All Blacks cercano il quarto Grande Slam


Tra novembre e dicembre, gli ABs cercheranno nelle isole britanniche il loro quarto Grande Slam, dopo i tre ottenuti nel 1978, 2005 e 2008. Tenteranno così di eguagliare il record degli Springboks, che a quota quattro sono già arrivati e a loro volta, quest'anno, tenteranno di migliorare il loro score con un nuovo tour al di là della Manica.
Il Grande Slam del 2008, con le vittorie contro Scozia (32-6), Irlanda (22-3), Galles (29-9) e Inghilterra (32-6) è quello conseguito con i più ampi margini - sempre almeno 13 punti - e l'unico ottenuto senza mai subire una meta.

venerdì 2 aprile 2010

Non basta Ma'a Nonu


Agli Hurricanes non sono bastate due spettacolari mete di Conrad Smith e Ma'a Nonu per tornare a vincere. Una contestata meta di Paulo a tempo scaduto ha permesso ai Crusaders di Ritchie McCaw di impattare il match sul 26-26. Dan Carter ha poi sbagliato di un soffio il calcio di conversione che avrebbe potuto dare agli ospiti la vittoria su Wellington. Il derby neozelandese, che ha visto in campo un bel po' di All Blacks, è stato un match combattuto e spettacolare. Partenza a razzo dei Crusaders, che al 25° del primo tempo si sono portati sul 18-0 grazie a una formidabile meta del giovane Zac Guilford, convertita da Carter. Poi la rimonta degli Hurricanes (propiziata da due mete di Ma'a Nonu, apparso nell'occasione il Ma'a Nonu dei tempi migliori, e del monumentale Conrad Smith) raggiunti proprio a tempo scaduto, al termine di una martellante serie di mall e casseforti dei Crusaders. Per altro la meta degli ospiti ha avuto bisogno del ricorso alla prova tv, che in realtà non è servita a molto visto che dalle immagini non si è capito nulla di più di quanto (non) si fosse visto in diretta. Adesso per la squadra di Tialata, So'oialo, Ma'Nonu, Hore, Cory Jane, Conrad Smith e Piri Weepu il Super 14 si fa in salita. Con 3 vittorie e 1 un pari in 8 match i playoff restano lontani.