martedì 5 gennaio 2010

"Nkosi Sikelel' iAfrika/E Ihowa Atua"



Se "E Ihowa Atua/God Save New Zealand" è cantato in due lingue, maori e inglese, "Nkosi Sikelel' iAfrika/Die Stem van Suid-Afrika", inno nazionale del Sudafrica dal 1997, è cantato in quattro lingue diverse: xhosa, sesotho, afrikaans e inglese. L'inno nazionale sudafricano inoltre ha un elemento di complessità in più, perchè è composto da due diverse strutture musicali. Ovvero, mentre l'inno di Aotearoa ha un'unica melodia, quello sudafricano è la fusione di due brani diversi, sia nel testo che musicalmente. È formato infatti dall'unione di due precedenti inni: "Nkosi Sikelel' iAfrika" e "Die Stem van Suid-Afrika". Il primo (il cui titolo, in lingua xhosa, significa "Dio protegga l'Africa") fu composto nel 1897 dal sudafricano Enoch Sontonga (1873 - 1905), e dal 1925 è stato l'inno dell'African National Congress (ANC): dunque, l'inno del movimento antiapartheid. Il secondo in afrikaans significa "Il richiamo del Sudafrica", e fu composto nel 1918 da C. J. Langenhoven. E' rimasto inno nazionale del Sudafrica dal 1936 al 1957 insieme a "God Save the King/Queen" (che come sappiamo è tuttora uno dei due inni ufficiali della Nuova Zelanda):nel 1995 "God Save the King/Queen" è stato sostituito da "Nkosi Sikelel'iAfrica" come secondo inno nazionale. Poi, nel 1997, Nelson Mandela ha fatto unire i due inni di Sontonga e Langenhoven in unico brano musicale. Per incasinare il tutto ulteriormente, aggiungiamo che Nkosi Sikelel' iAfrika è anche inno nazionale dello Zambia e della Tanzania...
In questo video l'esecuzione dell'inno sudafricano e di quello neozelandese - qui sottotitolati dai rispettivi testi - è avvenuta prima del match tra Springboks e All Blacks giocato lo scorso 1 agosto a Durban. Il match del Tri Nations è stato vinto dai padroni di casa 31-19. Tutti i punti degli Springboks campioni del mondo sono stati messi a segno da Morn Steyn, che nell'occasione ha realizzato 4 record: maggior numero di punti segnati agli All Blacks (il record precedente era del francese Lamaison, 29 punti nella semifinale della World Cup in Inghilterra nel'99), maggior numero di punti segnati da un solo giocatore in una partita del Tri Nations (superato il neozelandese Mehrtens, 29 punti all'Australia nel '99), maggior numero di punti segnati da un giocatore che abbia firmato l'intero score della propria squadra, e maggior numero di piazzati messi a segno da un nazionale sudafricano (battuto Montgomery con 7 calci in due occasioni). Da notare che gli ABs hanno giocato questo incontro, rivelatosi decisivo per la vittoria del Tri Nations, privi di alcuni giocatori fondamentali, come Dan Carter.

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